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Recensore: Ray Rayner

SKULLS’ COLLECTOR
EP

Finalmente vede la luce l’EP Skulls’ Collector, il nuovo demo degli Apocalyptic Salvation. Band emiliana nata nel 2007 che può decantare di altre due precedenti opere d’arte, il primo demo “Beginning of destruction” rilasciato nel 2009 composto da 4 brani che diede loro l’inizio di un’intensa carriera live ed il loro primo album autoprodotto “Celebration of Destruction” nel 2010. La band fin dagli esordi, continua ad evolversi rapidamente migliorando in maniera progressiva il sound che acquisisce maggiore potenza ed aggressività con testi ispirati all’Apocalisse, considerata come l’unica alternativa per la salvezza del mondo da un’umanità malata e succube della corruzione. Prendendo spunto da questi presupposti la band decide di pubblicare “Celebration of Destruction”. La stabilizzazione della line-up avviene nel 2011 tra Sandro Capellini (voce), Fausto Martinelli (chitarra solista) e Giovanni Morsiani (basso), con il resto dei componenti quali Alan Denti (batterista) e Gabriele Principe (chitarrista), nonché fondatori della DeathThrash metal band italiana, riprendono a comporre materiale innovativo che viene immesso nell’EP Skulls’ Collector reso disponibile dall’Aprile 2012, un capolavoro per i fan adoratori del genere death e thrash! Il promo in questione contiene 4 tracce con una durata di circa 15 minuti complessivi, manifesta delle influenze death particolarmente aggressive paragonabili ai Cannibal Corpse mescolato con un thrash simile a quello dei Kreator. Ha inizio con Skulls’ Collector, partenza abbastanza feroce per quanto riguarda i drumming che avanzano con colpi ancor più veloci nel susseguirsi per poi decelerare intorno la seconda metà della parte, sarebbe da fare un complimento al batterista Alan Denti che tiene testa per l’intera durata del brano, ad accompagnare il suono ritmico abbastanza bene è anche il chitarrista Gabriele Principe al quale bisogna porre un nuovo omaggio, la stessa cosa non si può dire dei growling che l’accompagnano in quanto risultano leggermente soffocati rispetto ai veri death growling, più o meno verso la fine si presenta un assolo di circa 18 secondi da parte del chitarrista solista Fausto MartinelliNothing Left To Massacre è molto simile a quella precedente ad eccezione della partenza, con la differenza di alcuni riff durante la prima e la seconda parte del brano, anche qui si può notare un assolo di circa 21 secondi verso la fine. Nella traccia Hunter il sound comincia a cambiare in modo discreto mentre si avvia con un growl abbastanza accentuato, questa volta il cantante Sandro Capellini si merita un tributo per la sua voce sufficientemente più reboante, in quasi tutta la durata ci sono alcune scalate ad un suono più leggero di brevi secondi che poi tende a risalire in pura velocità ed aggressività soprattutto riguardanti i drumming, intorno l’ultima parte viene effettuato un altro assolo di circa 11 secondi per poi concludere con una scarica di growling e screaming che rende la song attuale molto più mordace da questo punto di vista. Il demo si conclude con Riding The Apocalypse, è sicuramente quella più elaborata tra le 4, apertura con un’atmosfera bellica, il growling deciso esprime un senso di ribellione non per niente una marcia verso l’Apocalisse, il sound è un pizzico più vario rispetto alle precedenti ed anche un tantino più melodico, a collegarlo anche qui ci sono un paio di assoli che sfociano nei pressi della seconda metà con la durata di circa 20 secondi per il primo e uno successivo di brevissimi secondi.
Per il complesso si può dire che come EP non è male sia riguardante il sound che le tematiche. L’unica critica riguarda i growling che nei primi due brani risultano piuttosto bassi tanto da venir coperti dal suono della chitarra e della batteria.
01- Skulls’ collector
02-Nothing less to massacre
03-Hunter
04-Riding the apocalypse
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