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Report a cura di: Zimon
Credits Pics: Nina Ramirez
SOULFLY + INCITE + LODY KONG
“MAXIUM CAVALERA TOUR 2012”
New Age Club (Roncade-Treviso)

Il 23 settembre scorso il New Age club ha aperto le porte alla nuova stagione di concerti 2012/2013, e l’ha fatto con il botto. Per l’ennesimo anno consecutivo tornano a calcare il palco del club trevigiano i Soulfly, con un tour d’eccezione intitolato “Maximum Cavalera Tour” un tour che vede protagonista la famiglia Cavalera, e per la prima volta a dividere il palco con Maxe soci, vediamo e sentiamo, i “Lody Kong” giovane gruppo che vede Zyonalla batteria e Igor alla voce/chitarra, i due figli piu’ giovani di Maxe Gloria, e come secondo special guest della serata gli Incite, band capitanata da Richie, il figlio più grande e fratello dello scomparso Dana.Verso le 21.30, in una sala ancora vuota data l’ora, sale sul palco il primo gruppo, i Lody Kong, band poco conosciuta alla massa, che in circa mezzora di show, caratterizzato da un suono non proprio perfetto, propone un mix tra punk e metal abbastanza anonimo, unica nota positiva Zyon alla batteria, con un drumming molto aggressivo e d’impatto, ma che come il resto della band deve crescere soprattutto in fase di songwriting. 
LODY KONG – SETLIST:
01. MONKEYS
02. CRAZY JOE
03. DISCONNECTED
04. EARTH IS YELLOW
05. BLOODY TOY BOATS
06. RUMSFIELD
07. COOKIE DOUGH
08. SMASSHED
09. BONE DIGGA
10. DREAMS AND VISIONS

Tutto il report fotografico è on-line qui:

Dopo la loro esibizione fa un po’ strano pensare che, alla loro eta’ circa, il padre Max ha scritto album come Morbid Vision o Schizophrenia. Il locale comincia a riempirsi, e con un cambio palco veloce e’ l’ora degli Incite, band che abbiamo gia’ avuto modo di vedere live, sempre di spalla ai Soulfly,nei concerti precedenti a questo. Dal punto di vista d’ impatto scenico Richie e soci sono cresciuti molto, dalla prima volta che li abbiamo visti, ma anche loro alla lunga, rimangono un gruppo con una proposta musicale abbastanza anonima, pur avendo un proposta che ben s’accompagna con la moda death del momento. Aspettiamo tutte e due gli special guest alla prova del nove con i loro lavori in studio futuri, e vedremo se sono all’altezza del cognome che portano. 
INCITE – SETLIST:
01. DOWN AND OUT
02. TYRANNY’S END
03. NOTHING TO FEAR
04. END RESULT
05. FEEL THE FLAMES
06. HOPELESS
07. THE AFTERMATH
08. DIE ALONE
09. THE SLAUGHTER
10. ARMY OF DARKNESS

Tutto il report fotografico è on-line qui:

Il palco viene liberato dalla strumentazione degli special guest, la bandiera del brasile che copriva la batteria viene tolta, i tecnici preparano in tutto e l’asta del microfono di Max con le catene appese domina il centro del palco. La luce viene abbassata lentamente e l’intro “Resistance” scandisce l’inizio dello show. Gli headliner della serata uno ad uno entrano in scena, per ultimo entra Max che prende posizione con le corna alzate al cielo dando inizio allo spettacolo con “World Scum“, tratta dall’ultimo lavoro “Enslaved“. Già dalle prime canzoni notiamo un Max Cavalera non al top della sua forma fisica, forse già da troppi anni ormai, abbastanza invecchiato e appesantito, e con la voce abbastanza lontana al vecchio ruggito d’un tempo, ma che, anche se ormai è solo l’ombra del guerriero che fu, lo si ritrova sempre sul palco imperterrito a sudare e a combattere per la propria musica. A sostenerlo sul palco alla chitarra solista ritroviamo l’ormai suo braccio destro Marc Rizzo, ed a completare la line-up alla sezione ritmica vi è alla batteria David Kinkade, già batterista dei norvegesi Borknagar, e al basso/seconda voce Tony Campos, già bassista e voce di Static-X e Asesino. La setlist della serata comprende i vecchi cavalli di battaglia dei Sepultura, sempre ben accolte dal pubblico, come: “Refuse /Resist”, “Troops of Doom”, “Arise”, “Territory”, e L’immancabile “Roots Blood Roots”, canzoni dai vari album della band come: “Blood Fire War Hate“, “Frontlines“, “Prophecy”, “Back to the Primitive“, “Defeat u“, introdotta dal ringraziamento di Max ai fan per l’affetto ed il supporto in questi anni, essendo il 2012 l’anniversario dei 15 anni di vita della band, passando poi ad “Eye For an Eye” la prima canzone del loro album omonimo del lontano 1998, il tutto intervallato da stecchetti musicali di cover di vecchi classici del metal come “Iron Man” dei Black Sabbath e “Walk” dei Panterao dalle solite frasi “colorite” sempre apprezzate dal pubblico italiano. Poche sono state le canzoni tratte dall’ultimo lavoro in studio della band “Plata o Plomo“, dove troviamo Tony Campos alla seconda voce, che con la sua potenza vocale, quasi copre le parti vocali di Max. Con “RevengeanceMax, il vecchio guerriero con la sua immancabile tenuta mimetica, per l’occasione chiama sul palco la sua famiglia, i giovani guerrieri della sua tribù, dietro le pelli Zyon, e alle seconde voci Richie e Igor. Tutto sommato un bello show che come al solito non da un momento di tregua, e anche se il pubblico non era quello delle grandi occasioni, ha fatto il proprio dovere rispondendo con circle pit e stage diving alle continue incitazioni del frontman brasiliano.
SOULFLY – SETLIST:
01. WOLRD SCUM
02. BLOOD FIRE WAR HATE
03. REFUSES RESIST
04. EXECUTION STYLE
05. FRONTLINES
06. PROPHECY
06. PRIMITIVE
07. DEFEAT U
08. DOWNSTROY
09. INTERVENTION
10. ARISE
11. TROOPS OF DOOM
12. TERRITORY
13. PLATA O PLOMO
14. REVENGENCE
15. ROOTS
16. JUMP / EYE FOR AN EYE

Tutto il report fotografico è on line qui:

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